Teatro

18 mila giorni - Il pitone. In scena a Monfalcone (GO) per contrAZIONI

18 mila giorni - Il pitone. In scena a Monfalcone (GO) per contrAZIONI

A chiudere la rassegna “contrAZIONI” dedicata alla drammaturgia contemporanea, lunedì 26 marzo alle ore 20.45, arriva al Teatro Comunale di Monfalcone 18 mila giorni – Il pitone, lo spettacolo che vede protagonisti Giuseppe Battiston, pluripremiato attore del nostro cinema e del nostro teatro e Gianmaria Testa, cantautore fra i più raffinati ed originali della scena musicale italiana, e che ha riscosso ovunque uno straordinario successo.

Il testo, originale, dello spettacolo è dello scrittore torinese Andrea Bajani, vincitore del Premio Bagutta con il suo ultimo romanzo Ogni promessa e autore di diverse pubblicazioni dedicate al tema del lavoro (è del 2006 il reportage Mi spezzo ma non m’impiego pubblicato da Einaudi, viaggio-inchiesta nell’universo dei nuovi lavoratori precari), nonché coautore dello spettacolo di Marco Paolini Miserabili.

A firmare la regia dello spettacolo, prodotto da Fuorivia insieme al Teatro Stabile di Torino, è Alfonso Santagata, fra i più importanti esponenti del teatro italiano contemporaneo, mentre le musiche originali sono di Gianmaria Testa, che le esegue dal vivo sulla scena.

18 mila giorni – Il pitone è la storia di un uomo che a 50 anni (18 mila giorni) perde il lavoro a causa di un impiegato più giovane, il pitone del titolo, un animale che prima se ne sta buono e ti prende le misure e poi, quando ha raggiunto la tua stessa lunghezza o la tua stessa forza, ti fa fuori. E con il lavoro, il protagonista, perde anche tutta la sua vita, la famiglia, il senso delle cose e se ne rimane asserragliato nel suo appartamento, una sorta di discarica di oggetti, ricordi e sentimenti.

Riflessioni personali ed epocali si intrecciano a sottolineare come in soli 18 mila giorni siano radicalmente mutate le aspettative sociali in Italia: da un’epoca in cui il lavoro era un diritto e elemento fondante dell’umana dignità al trionfo dell’odierno precariato, forma più o meno palese di ricatto sociale.

Protagonista dello spettacolo, che gli è valso il Premio Flaiano per il Teatro 2011 come migliore interprete, è Giuseppe Battiston (già Premio UBU nel 2009 come miglior attore italiano). Accanto a lui, a fare da contrappunto musicale, il cantautore Gianmaria Testa, interprete delle canzoni che ha composto appositamente per lo spettacolo.

Scrive Andrea Bajani nelle sue note allo spettacolo: “com’è possibile, mi chiedo ogni volta, che dopo tanti anni un giorno ci siamo svegliati, e quello che avevamo dato per scontato – il lavoro – non c’era più, si era volatilizzato? Com’è successo che un giorno ci siamo svegliati e il lavoro, da diritto che era, era diventato una concessione, e ciascuno era disposto a sbranare il vicino pur di salvarsi? Com’è successo che l’Italia una mattina si è svegliata, e tutto quel che aveva messo da parte non c’era più?”.

I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19, tel. 0481 494 664), la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l’ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.